L’evento di chiusura del festival Dolomiti Ski Jazz vedrà come protagonista la pianista Rita Martoculli
Pianista e compositrice tra le più affermate ed apprezzate a livello internazionale, Rita Marcotulli inizia la sua carriera fulminante sul finire degli anni ‘80 e grazie a prestigiose collaborazioni – solo per citarne alcune, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Enrico Rava, Andy Sheppard, si afferma in breve tempo come una figura importante a livello internazionale sulla scena jazz contemporanea: nel 1987 la rivista Musica Jazz la vota come Miglior Nuovo Talento; nel 1998 il Guardian premia il suo “The woman next door” come miglior CD dell’anno; nel 1989 entra a far parte del gruppo di Billy Cobham con il quale si esibisce in tutto il mondo, nel 1992 si unisce al gruppo di Dewey Redman con cui collabora per 15 anni suonando in tutta Europa e Sud America. Importanti anche le sue collaborazioni con musicisti del Nord Europa che portano nuove musicalità nel suo incessante percorso di ricerca. Durante la sua lunga permanenza in Svezia nascono le preziose collaborazioni con Palle Danielsson, Marilyn Mazur, Jon Christensen, Nils Petter Molvaer, Anders Jormin, Tore Brumborg. Bobo Stenson e John Taylor.
Da metà degli anni 90, forte di una così ricca e variegata esperienza internazionale, torna in Italia alternando propri progetti nel jazz a collaborazioni nel mondo della canzone con Pino Daniele, Pat Metheny, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Noa.
Nella sua eclettica carriera entra anche il cinema: nel 2009 realizza la colonna sonora del flm “Basilicata coast to coast”, di Rocco Papaleo, per la quale ha ricevuto il Ciak d’Oro nel 2010, il Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora e il David di Donatello come miglior musicista nel 2011, prima donna in assoluto a ricevere questo premio.
Nel 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina Ufficiale della Repubblica. Sempre nel 2019 viene nominata membro della Royal Swedish Academy of music.
Oggi Rita Marcotulli è una pianista e compositrice famosa. Rispettata per il suo stile di suono unico e la capacità di improvvisare.
La sua fonte di ispirazione è vasta e include anche influenze dalla musica brasiliana, africana e indiana.